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U - Il (articolo determinativo m.): u prévat = il prete. Anche ul, spesso eliso in 'l nel discorso dopo una vocale (ènc'a 'l prévat) . Pronome personale maschile o impersonale neutro (?): u vegn = (egli) viene; u piòu = piove.

Ùbar - Arnesi del mestiere (Airolo, v. Beffa op. cit). Anche übri: v. rostic. - (ubar

Ucél - Uccello. Il ticinese üsèl induce ormai a dire ücél, che il LSI dà tuttavia come pronuncia specifica di Quinto. Lo stesso LSI dà ancora ucél di cròs = scricciolo, detto a Osco ucél di ciossén e a Dalpe drissìn dal scìscpat. - (ucel) 

Üchè (verbo) - Tipico gridare del montanaro per saluto, richiamo, allegria. A Dalpe iüchè, ad Airolo: iüc'è

Uéc'a - Lettiera di una stalla, dove riposa il bestiame. Termine proteiforme: sul LSI trovati anche luéc'a (circ. Faido, circ. Quinto),  luèc'a (Airolo), oéc'a (Osco= uvéc'a (circ. Faido, Quinto), üvéc'a (Dalpe). Dal prelatino loba = vacca secondo Lurati "Terminologia" cit. (oechia, uechia, uvechia, luechia)

Uéila, uéiti - Espressione di saluto o di richiamo, non solo lev. A spasso in Leventina, lo scrittore inglese Samuel Butler (1835-1902) aveva preso questo "ueiti!" per pidgin English italiano, capendo "waitee!", cioè "aspetta!". Dopo che qualcuno gli aveva spiegato l'arcano, aveva scritto un post scriptum per rettificare il malinteso. Leggi il suo racconto in "Alps and sanctuaries of Piedmont and the Canton Ticino" QUI.

Üghéta - Ribes (it.wikipedia), in particolare quello rosso, Ribes alpinum (it.wikipediafoto Google ) e Ribes rubrum (foto Google), ma altri tipi di ribes. Il plurale üghìt indica gli acini di uva passa (o uvetta o uva sultanina - it.wikipedia), impiegati nella confezione di dolci. (ügheta, üghit, üghitt)

Ui - 1) Ci  (avv. con valore indeterminato), 2) gli, le, loro (pron.: a lui, a lei, a loro). Ui va = ci vuole, bisogna (impersonale). Ui piès = gli piace, le piace, piace loro.

UlivaAchillea moschata (it.wikipedia - foto Google) o millefoglio del granito, forse anche Achillea millefolium (it.wikipedia - foto Google) o millefoglio montano. Termine dato dal LSI solo per Quinto. Mia mamma conferma e dice che lo usava sua madre, che si andava a cogliere l'uliva nella regione di Piora e si metteva nella grappa per farne un liquore. V. anche érba iva e fió mèr.

Um - Mi, a me (complemento oggetto e di termine): um zòrla = mi picchia, um mazza = mi ammazza; um dà = mi dà, um dis = mi dice, um piès = mi piace. Mi si dice in certi casi im: vedi a questa voce per alcuni esempi spero chiarificatori.

Umbrìa - Ombra.  Plur. umbrì = zona in ombra, da cui il nome Ambrì - (umbria)

http://sites.google.com/site/tabasio/ombraomicida9.JPG Umbrìa


Unciscè = sporcare d'unto

Unz - Nell'espressione a unz a unz = a oncia a oncia = a poco a poco.

Urdanèri - Rozzo, grossolano - (urdaneri, ordaneri) 

Uriva - Oliva. plur. urìu. Urìu è anche l'ulivo, Olea europaea (it.wikipedia): ram d'urìu = ramoscello d'ulivo, distribuito la Domenica delle palme.- (uriu)

Urtìa - Ortica, Urtica dioica (it.wikipedia - foto Google ). Pl. urtì. Urtiàs = pungersi con un' ortica, fra le ortiche. Urtièda = puntura di ortica - (urtia, urtieda)

Urüm - Sagoma, forma indistinta, profilo di cosa o persona non bene identificabile, che si vede ma in modo indistinto. Non lo vedo in questo senso sul LSI, ma trovo riscontro in un testo di Alberto Jelmini (Lurengo): "... e na sgarlüsida t so l'a carazzo', in fond a n scugion, un urüm travaco' n la neu a boca inanz e cui brèsc in cros." ("L'é scè l domila, ma u cambia pòch", in: "Gh'è scià l'domila!", Ed. San Giorgio, Muzzano, 1999, p. 16). Forse urüm corrisponde al italiano "volume".

Us - 1) Si (pron. riflessivo maschile, femminile las): us crét bél = si crede bello,  las crét bèla = si crede bella. 2) Si impersonale, corrispondente al francese "on": us pò mia = non si può; us disarés = si direbbe. 

Ussèsc' - Ossasco, villaggio della Val Bedretto. - (Ussesc')

Üs - Uscio, porta. Oggi per lo più sostituito da pòrta, termine che secondo  Lurati ("Terminologia" p. 45) almeno in Val Bedretto indicava un tempo invece solo l'apertura nella recinzione, che si chiudeva con una o due pertiche trasversali. Anche a Dalpe si trovano i toponimi Porta da Sprüc  (sopra la cascata, versante destro) e Porta di Morghirolo (sul sentiero che porta a questo alpe) -> MAPPA TOPONIMI DALPE - (üss)

Üsél - Abbaino. Beffa cit. indica il termine come equivalente a Piotta dell'airolese cucaüs (v.). Il LSI lo dà per Quinto e diversi altri comuni o regioni del Ticino. E se non è üsél è üsèl. Dà inoltre usélòt per Osco e Bodio. V. anche Giovanni Bianconi, "Costruzioni contadine ticinesi", Locarno, 1982, p. 32. Io non l'ho mai sentito, i cugini di Deggio nemmeno, mia mamma dice che "forse sì" ma senza saper dire di più, una zia cresciuta a Catto infine pensa che indichi la finestrella rotonda di certi solai come se ne vedono per esempio a Dalpe (foto sotto). Per Dalpe il LSI dà per abbaino  listöulüs'ciöu (pron. = lüshciöu), pure mai sentiti. - (üsel, usel, üsell, üselot, üselott)

                                                                                    Üséi? - foto Tabasio


Üso, üsu - Come, del tipo, all'incirca, pressappoco, suppergiù, più o meno. "L'é usu chél ignö" = " "è più o meno come quello lì". "La sò üso fémna" ("la sua suppergiù moglie"), diceva di un tale una compianta compaesana per dire "la sua convivente".

Ut - Ti, a te. Ut piès = ti piace.

Uu - Vi, a voi. "Uu piès u casöu?" = "vi piace il formaggio?"


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